domenica 25 dicembre 2016

Buone Feste

Sono passati due mesi dall'apertura del blog, in questo tempo la mia pagina ha avuto modo di crescere a livello di contenuti e di persone che leggono il mio blog.
Spero che in questo tempo abbiate avuto modo di scoprire cose nuove sullo Zafferano, di appassionarvi a questo colore e a tutte le cose a lui collegato.

Sfrutto questo post per augurare ai miei lettori un augurio di buone feste e dei felici momenti da passare con le persone più care.

Buona Natale Zafferano!


domenica 18 dicembre 2016

Step 23 - Zafferano Selvaggio

In questo post andremo a fare un'analisi "selvaggia" del nostro caro Zafferano.
Cosa intendo per analisi "selvaggia"?

Sto intendendo un analisi primitiva, la prima cosa che salta alla mente quando si pensa a una cosa.
Un esempio aiuterà a capire meglio:
Se vi dico " Politecnico" cosa pensate come prima cosa?
Molto probabilmente penserete a "università, ingegneria, Torino, Milano.." e altre cose.

Questo meccanismo di pensiero è ciò che intendevo per analisi "selvaggia".

1. Crocus Sativus, il fiore da cui si produce lo Zafferano
Ora che sappiamo di cosa si tratta, non ci spetta altro che applicare ciò al nostro caro colore.

Cosa vi viene in mente pensando allo Zafferano?

La prima cosa che balza alla mente è l'omonima spezia!
Infatti il nostro caro colore prende il nome dalla spezia che si ottiene dal Crocus Sativus.
Conseguentemente si può pensare anche al settore agricolo, cioè tutto ciò che riguarda la coltivazione di questa pianta.

Un'altra cosa a cui si può pensare è il risotto allo Zafferano, quindi in generale all'utilizzo della spezia nel campo culinario (vedi Step 12).

A voi cos'altro viene in mente pensando allo Zafferano?
Fatemelo sapere con un commento sotto al post!


venerdì 16 dicembre 2016

Step 22 - Lo Zafferano nell'architettura

In questo post andremo a scoprire la presenza dello Zafferano nel mondo dell'architettura.

In passato l'ononima spezia veniva associata spesso all'oro, questo per via del suo colore giallo.

L'opera che andrò ad analizzare è il famosissimo Pantheon di Roma.
Questo edificio venne costruito nel 27 a.C. da  Marco Vipsiano Agrippa, genero di Augusto.


1. Pantheon di Roma
Il Pantheon è un templio dedicato a tutte le tipologie di divinità che si possono venerare, quelle passate, presenti e future.

Il Pantheon è composto da una struttura circolare unita da un portico in colonne corinzie.
Questo edificio è molto noto per via della sua architettura, che ricorda molto lo stile architettonico dell'antica Grecia.
La peculiarità per cui vi ho riportato questo antichissimo edificio è per via del materiale con cui è realizzato l'interno, ovvero il marmo giallo.

Questo tipo di marmo veniva utilizzato dai Romani per la relaizzazioni di opere pubbliche e architettoniche, come lo è il Pantheon, ma anche per le domus patrizie, ovvero delle famiglie ricche di Roma.

L'interno del Pantheon è interamente realizzato da lastre di questa tipologia di marmo.

Una peculiarità di questo edificio è un foro al centro della cupola, esso ha la funzione di illuminare l'interno del Pantheon.
Una tradizione romana vuole che nel Pantheon non penetri la pioggia per il cosiddetto "effetto camino", in realtà è una leggenda legata al passato.
Quando la miriade di candele, che venivano accese nella chiesa, produceva una corrente d'aria calda che saliva verso l'alto e che incontrandosi con la pioggia la nebulizzava, annullando pertanto la percezione dell'entrata dell'acqua.
2. Interno del Phanteon 

venerdì 9 dicembre 2016

Step 21- I protagonisti dello Zafferano

Oggi andremo a scoprire dei personaggi storici che sono legati con il nostro caro colore.

1. Busto raffigurante Omero
Come personaggio vi propongo uno de più famosi scrittori di poemi epici della storia antica: Omero.
Come mai potrà essere collegato l'autore dell'Iliade e dell'Odissea con lo Zafferano?
Andiamo subito a scoprirlo.

Nell'Iliade, più precisamente nei IX e XII libri, si narra di come Isocrate facesse profumare i guanciali con Zafferano prima di andare a dormire, e di come le donne troiane lo usassero per profumare i pavimenti dei templi.

Questa presenza dello Zafferano nelle opere di Omero è un utile documento per accertare l'antichissima origine di questa spezia.



venerdì 2 dicembre 2016

Step 18 - Lo Zafferano nell'arte

In questo post andremo a vedere come il nostro colore è presente nelle opere d'arte più famose del mondo, e come gli artisti utilizzano lo Zafferano nei loro dipinti.


1.Van Gogh, Vaso con dodici girasoli, agosto 1888, Neue Pinakothek (Germania)
L'opera d'arte che andremo ad analizzare è uno dei dipinti di Vincent Van Gogh che fa parte della raccolta dei dipinti di girasoli realizzata dall'autore.
Van Gogh, tra il 1888 e il 1889, realizzò questa raccolta di dipinti ad olio su tela e tutti raffiguranti lo stesso soggetto: i girasoli. 

Il quadro venne realizzato tra agosto e settembre del 1888 ed è tutt'oggi conservato nel museo Neue Pinakothek, Monaco di Baviera, Germania.

In questo dipinto si può notare l'utilizzo del Giallo Zafferano per la colorazione dei girasoli, del vaso e del piano su cui quest'ultimo è poggiato.